Il polverino di gomma riciclata per la creazione di asfalti
Il polverino di gomma dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), una volta mischiato con il bitume per asfalti, permette la creazione di una miscela unica per la creazione di pavimentazioni stradali dalle prestazioni meccaniche migliorate rispetto ai bitumi convenzionali, ma, soprattutto, in grado di ridurre il rumore generato dal passaggio dei veicoli.
In Italia l’utilizzo di questa tecnologia si è consolidata nel tempo, da un lato con il supporto in nuovi interventi e campagne di monitoraggio, dall’altro nel sensibilizzare e diffondere informazioni tecniche e dati scientifici su questa importante applicazione della gomma da riciclo.
Ad oggi sono stati realizzati nel nostro Paese oltre 670 km di strade con asfalto modificato con gomma riciclata da PFU: Emilia Romagna, Toscana, Piemonte, Trentino Alto Adige sono le regioni con le esperienze più significative.
I vantaggi degli asfalti modificati con polvere di gomma riciclata sono:
- Riduzione della rumorosità: generata dal pneumatico dell’automezzo, nel contatto con la strada
- Lunga durata: la pavimentazione dimostra un eccezionale resistenza all’invecchiamento, con esperienze internazionali che attestano durate fino a tre volte superiori rispetto ad un asfalto tradizionale
- Maggiore resistenza: della superficie al formarsi di fessurazioni e crepe di ogni tipo, da cui consegue il contenimento degli interventi di manutenzione, con riduzione degli inconvenienti derivanti dai cantieri stradali e dei relativi costi;
- Maggiore sicurezza: La miscela dimostra una maggiore resistenza al formarsi di buche e la conseguente presenza minore di cantieri stradali, aumentando il comfort di guida per i cittadini e riducendo incidenti nei tratti stradali.
La riduzione del rumore
Uno dei vantaggi principali degli asfalti modificati è dunque la loro silenziosità.
Progettando opportunamente le miscele bituminose è possibile ottenere un asfalto in grado di ridurre il rumore generato dal passaggio dei veicoli in transito fino a 7dB: un valore che corrisponde al dimezzamento dell’energia sonora percepita dall’orecchio umano. Un aspetto non secondario, dato che 1/5 della popolazione UE è esposta a livelli di rumore eccessivo.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’inquinamento acustico causa oltre 10.000 morti premature l’anno in Europa.
Il nostro Paese è inoltre sotto procedura di infrazione dalla Commissione Europea per non aver fatto abbastanza nelle azioni di prevenzione e contrasto ai livelli eccessivi di rumore: un’ulteriore motivo per dare impulso alla diffusione di questa valida tecnologia, specialmente in ambito urbano.
Una vita utile più lunga
La maggiore durata degli asfalti modificati è stata confermata anche in Italia dai test condotti sulla Variante Canali di Reggio Emilia, importante snodo della viabilità Reggiana realizzato con bitumi modificati con polverino di gomma, tra i primi realizzati in Italia: dopo 6 anni dalla realizzazione, la pavimentazione presentava una struttura ancora perfetta nonostante il quasi dimezzamento dello spessore della pavimentazione rispetto al progetto iniziale senza la necessità di interventi manutentivi di alcun genere.
Le analisi effettuate per accertarne lo stato di servizio, hanno previsto ulteriori 18 anni di vita utile senza interventi significativi.
Grazie poi all’utilizzo di materie prime seconde, dal polverino di gomma al fresato del vecchio asfalto, è stato possibile evitare l’emissione di 40 tonnellate di CO2 e ridurre i consumi energetici di 70.000 kWh, pur essendo una tratta di soli 3 chilometri; un risparmio equivalente ai consumi mensili di 300 famiglie di Reggio Emilia.