L’isolamento in canapa può essere una scelta ecologica e sostenibile per diverse ragioni.
In primo luogo, la canapa è una pianta che cresce rapidamente e può essere coltivata senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici.
Inoltre, durante il processo di produzione dell’isolamento in canapa, viene utilizzata poca energia e vengono emesse poche emissioni di carbonio. Inoltre, l’isolamento in canapa è un materiale altamente performante dal punto di vista termico e acustico.
È in grado di mantenere una temperatura costante all’interno dell’edificio e di ridurre il rumore esterno. Inoltre, è resistente all’acqua e all’umidità, il che lo rende adatto per l’utilizzo in zone o ambienti umide o in presenza di condense. L’isolamento in canapa è realizzato a partire dalla fibra della pianta di canapa, che viene trasformata in un materiale con densità e spessori necessari per completare il progetto.
Esistono diverse tipologie di isolamento in canapa, ma in generale questo materiale viene utilizzato per isolare gli edifici sia a livello termico che acustico.
L’isolamento in canapa ha un elevato potere isolante, sia in estate che in inverno, grazie alla sua capacità di trattenere l’aria calda o fredda all’interno dell’edificio.
Inoltre, è un materiale traspirante, il che significa che permette all’aria di circolare all’interno dell’edificio, contribuendo a mantenere una buona qualità dell’aria interna.
Infine, l’isolamento in canapa è un materiale traspirante, il che significa che permette all’aria di circolare all’interno dell’edificio, contribuendo a mantenere una buona qualità dell’aria interna.
Questo lo rende particolarmente adatto per l’utilizzo in edifici con un elevato tasso di umidità, come le case in legno. Infine, l’isolamento in canapa è biodegradabile e può essere facilmente smaltito al termine del suo ciclo di vita, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.